CFR Rapporto annuale 2013 - page 3

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EditorialedellaPresidente
Quella contro il razzismo èuna lotta senzafine. Il
2013dimostra ancorauna voltaquanto sia importan-
tedenunciare, talvolta,ma soprattutto analizzare,
recensire, consigliare eprevenirea lungo termine.
Tutti ruoli, questi, assegnati allaCommissione federa-
le contro il razzismoCFR.
La Svizzera, purtroppo, nonè immunedal razzismo
edalladiscriminazione razziale. Gli eccessi verbali
o scritti non sono tutti penalmenteperseguibili,ma
rappresentano comunque atti che feriscono coloro
chene sono vittima.
Nel 2013, laCFR si è interessataparticolarmente
allamaniera in cui imedia riferiscono sui Rom, sugli
Jenisch e sui Sinti. Si osserva così che ai gruppi di
popolazionemaggiormente esposti non vienequasi
mai data laparola, senonper giustificarsi di azioni
commesseda altri. Si osservano altresì tendenzeage-
neralizzare e a stigmatizzare, unaderivada cui non
sono immuni imediaenemmeno i politici.
I primi a soffrirne sono i gruppi di popolazione
interessati: bambini, donneeuomini che si sentono
rifiutati e screditati.
Il 2013è stato anche caratterizzatodaundibattito e
un votopopolare chehaportatoaun inasprimento
della legge sull’asilo. Per laCFR, indipendentemente
dallemisure accoltedal Popolo, occorre riflettere
sul clima in cui si svolgono votazioni di questo tipo.
Il compitodi prevenzionedellaCFR consiste anche
nell’interrogarsi suimezzi damettere in campoper
evitare che i richiedenti l’asilonel loro insiemedi-
ventino i capri espiatori di sentimenti esacerbati edi
reazioni di rifiuto.
Infine, imediaelettronici e i
social network
sonodi-
ventati spazi di espressionedove il peggio si affianca
almeglio. Per quel che concerne il razzismo, l’anoni-
mato tolleratodaquestimezzi libera laparola eper-
mette l’affrancamentodai tabu. Riflessioni inaccetta-
bili appaiono sul web e scompaiono successivamente
nella totale impunità. LaCFRhapreso contatto con il
Servizionazionaledi coordinazioneper la lotta con-
tro la criminalità su Internet SCOCI per daremaggiore
visibilità allaprocedura chepermettedi segnalarea
questo serviziogli atti e i siti seriamente sospettati
di violare lanomapenale contro ladiscriminazione
razziale.
Nel 2015, questanorma compirà20 anni. Sarà l’occa-
sioneper richiamarne lanecessità, leproblematiche
chemette in evidenza e i dibattiti chepuòprovocare.
Il presente rapporto riguarda il 2013 enon riflette
pertanto le sfidepiùattuali inquesto campo.Ma si
può sind’ora ricordare che laCFR costata, nel suo
lavoroquotidiano, l’importanzadellanormapenale.
La lottaal razzismo interessa ambitimoltodiversi e
nonpuòessere condotta senon congiungendo le for-
zedi tutti gli attori implicati inquestoprocesso. Per
laCFRquesto significa cheè fondamentale il lavoro
inpartenariato, sia con i Cantoni che con il Servizio
per la lottaal razzismo SLR, con le istituzioni adifesa
dei diritti umani e con i rappresentanti di tutte le
componenti della società civile. Il razzismononha
nulla a che vedere con la libertàd’opinioneperché
viola l’integritàe ladignitàdell’essereumano. Per
questodev’essere combattuto.
MartineBrunschwigGraf, presidentedellaCFR
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