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Elaborazionedi unavalutazione internadelle
esternazioni razzistedapartedei politici
La valutazione internadelleesternazioni razzi-
stedi esponenti politici hamostrato fra l’altro
che l’usodei
social network
sollevaparticolari
problemi. Unadecisionedel Tribunaled’appello
di Zurigoha apportatoun chiarimento circa la
perseguibilitàdelleesternazioni discriminatorie e
sobillatrici: nei
social network
, anche sedirette ad
«amici», le esternazioni sono consideratepubbli-
cheepertanto, sedi natura razzista, possono es-
sere sanzionate inbase allanormapenale contro
ladiscriminazione razziale.
Elaborazionedi unaposizione interna inmate-
riadi politicadell’asiloe lotta al razzismo
L’aumentodei richiedenti l’asilo – soprattuttodal
NordAfrica – ha inasprito il dibattito sull’asilo in
Svizzera. LaCFR ritiene chegli abusi vadano com-
battuti,ma che la lotta agli abusi nondebbapor-
tare anegare allepersone in cercadi protezione
il diritto al rispetto ealladignità. LaCommissione
ha elaboratoundocumento suquesto tema, de-
finendo i propri principi e lapropriaposizione in
materiadi politicadell’asilo e lotta al razzismo.
Laprotezionedalladiscriminazionediviene
parte integrantedei programmi d’integrazione
Dal gennaio 2014 tutti i Cantoni regolamenteran-
no lapromozionedell’integrazionenel quadro
del programmad’integrazione cantonalePIC.
I futuri programmi d’integrazione cantonali e
«Opporsi aqualsiasi formadi
discriminazione razzialediretta
o indiretta»
In Svizzera, all’infuori della formulazionenel diritto
penaledellanorma contro ladiscriminazione razziale,
non esiste alcunadefinizione validadel significatodi
discriminazione razzialedirettao indiretta. Nella ri-
cerca, il concetto èdefinito indiversimodi, il chenon
semplifica l’approccio al fenomeno. Quando imedia
riferisconodi un casodi razzismo si dibatte invariabil-
mente se si tratti di unadiscriminazione razziale e se
la fattispeciepossa essereperseguitapenalmente.
LaCFR si adoperaper un rafforzamentodellaprote-
zionegiuridicadalladiscriminazione, che contribui-
rebbea creare, anche sotto il profilodefinitorio, un
quadropiùpreciso e a sviluppareun effettopreven-
tivogenerale. Per questomotivoanalizza ledecisioni
di principiodei tribunali sullanormapenale, che
apportanoun chiarimento al riguardo. Inoltre chiede
damolto tempoun’estensionedellaprotezionedalla
discriminazionenel diritto civile.
Nell’anno in esame, laCFR si èancheoccupata, fra
l’altronel numero 30del suobollettino TANGRAM,
delladiscriminazionenei confronti degli Jenisch, dei
Rom edei Sinti. Ladiscriminazione controquesti
gruppi di popolazionepuò esseredirettao indiret-
ta. Questi casi pervengono raramente ai consultori
odavanti alleautorità istruttorieenondiventano
pertantodi dominiopubblico. Per ovviare aquesta
situazione, nel dicembre 2013 laCFRha commissio-
natouno studio intitolato «Qualitàdei resoconti sui
Romneimediadi riferimento svizzeri». Nel 2013 si è
costituitoungruppo compostodi rappresentanti di
1
diverse istituzioni eorganizzazioni nongovernative
(compresa laCFR), deciso a lottare contropossibili
discriminazioni nei confronti degli Jenisch, dei Rome
dei Sinti.