TANGRAM 34 Bulletin della CFR Dicembre 2014 - page 81

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Humor, Satireund Ironie
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L’humour, la satire et l’ironie
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Umorismo, satira e ironia
Rückeroberungdes Humors
La réappropriationde l’humour
La riappropriazionedell’umorismo
Intervista di VeronicaGalster a PaoloGuglielmoni e Flavio Sala (i «Frontaliers») |«Male non fare, paura non avere»
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12/2014
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TANGRAM 34
la SSR si riconosce. Non alimentiamo il litigio,
ma il dialogo tra parti «avverse» attraverso il
confronto. Nonprendiamopartito, non siamo
cono contro. Raccontiamo la (nostra) realtà.
«Frontaliers» parla di una cosa che tutti
conoscono: la dogana. Da noi, nella Svizzera
italiana, è una frontiera anchementale. Ce li
abbiamonelDNA, i cliché: noi quandopensia-
mo agli Italiani; gli Italiani quandopensano a
noi. I «Frontaliers»RSI intendono suscitareun
dibattito culturale, non politico, basato sulla
scarsa voglia di entrambe le parti in gioco di
conoscersi reciprocamente, nonostante la vi-
cinanza geografica e tanti punti in comune,
lingua inprimis.Quellodei reciproci pregiudi-
zi è tema su cui si può far ridere e riflettere. Il
successo dell’ultimo DVD (2011) dice che con
«Frontaliers» Svizzeri e Italiani, prima che del
«rivale», ridonodi se stessi. Nona caso, nessu-
no schieramento politico ci ha mai strumen-
talizzati.
Voi fate ridere gli altri con i vostri perso-
naggi,ma a voi cosa fa ridere?
Tutto. Ogni momento della vita, come ha
dimostratoChaplin, puòessere comico. Si può
ridere di cose leggere e profonde. Solo osser-
vare la gente mette allegria. Per noi è così.
Siamo sempre, anche inconsapevolmente, alla
ricercadi spunti.
Dopo la gavetta a Rete Tre RSI, dopo aver
realizzato sketch radiofonici di ogni tipo, è
con una satira di costume che ci siamo fatti
conoscere dalle nostre parti, in Italia e, con
la trasmissione nazionale SSR del 1° agosto,
anche oltre Gottardo. Abbiamo fatto centro
così, ma la nostra voglia di ridere e far ridere
non si fermaaununicoambitoumoristico.
Secondo voi, si può ridere di tuttooquan-
do create i vostri sketch vi fissatedei limiti per
non rischiaredi offenderenessuno?
«Malenon fare, pauranon avere»
Intervistadi VeronicaGalster a PaoloGuglielmoni e Flavio Sala (i «Frontaliers»)
PaoloGuglielmoni eFlavioSala sononati e
cresciuti inTicino, dovevivonoe lavorano.Da
anni animatori di Rete Tre, il terzo canaledel-
la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana
RSI, dal 2007 impersonano nei loro sketch il
doganiere ticineseLoris J. Bernasconi e il fron-
taliere comascoRobertoBussenghi, i «Fronta-
liers». Personaggi che raccontano l’incontro/
scontro tra Svizzera e Italia e che riescono a
far sorridere suun tema spinoso come quello
del frontalierato, riscuotendo un grande suc-
cessoal di qua e al di làdel confine.
Paolo Guglielmoni e Flavio Sala, com’è
nata la sagadei Frontaliers?
È nata in radio, a Rete Tre RSI. Abbiamo
creato due personaggi comici, la severissima
guardiadi confine Loris J. Bernasconi e il pim-
pante frontaliere Bussenghi, per far ridere il
pubblico della radio. Quando siamo passati
al video, con la televisione e la pubblicazio-
ne del DVD (40 000 copie vendute ai valichi
Italia-Svizzera grazie alla collaborazione con
le Guardie di Confine Regione Ticino) Berna-
sconi eBussenghi sonodiventateduemasche-
re popolari insubriche, utilizzate anche nel
linguaggio comune sul territorio di frontiera:
Svizzera italiana, Varese, Como e Luino. Con
YouTube siamo arrivati aMilano e, inqualche
caso fortunato, piùgiù lungo lo stivale.
SeBussenghi eBernasconi sono, col tempo,
cresciuti, devono dire grazie al Servizio pub-
blico. Le cose chediciamo - usando come chia-
ve l’umorismo - rappresentano i valori in cui
©RSI
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