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Anti-Schwarzer Rassismus
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Racismeanti-Noir
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Il razzismo contro i Neri
Inder Schweiz über Rassismus sprechen: ein Tabu?
Evoquer le racisme en Suisse : un tabou ?
Parlaredi razzismo in Svizzera: un tabù?
TANGRAM 33
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6/2014
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SocrateDjiloYoubessi | Témoignage «La Suisse, un pays raciste?»
Testimonianza
«La Svizzera, un Paese razzista?»
Socrate Djilo Youbessi ci fornisce una toc-
cante testimonianza sulla propria esperienza
di giovaneafricanoadottato inSvizzera.Della
sua città, Zofingen (Argovia), ci fa un ritrat-
to ambivalente. Da un lato c’è l’amore della
famiglia che l’ha adottato e l’accettazione
senza condizioni da parte della scuola che
ha frequentato; dall’altro, invece, ci sono gli
incessanti controlli della polizia e gli sguardi
torvi della gente per strada. Per incontrare la
Svizzera che ci accetta, dice, dobbiamo alzare
gli occhi, sorridere, andare verso l’altro senza
timoree senza vergogna. Profondamente col-
pitodal discorso cheBarackObamaha tenuto
in occasione del lancio della sua iniziativa
My
brother’s keeper
a sostegnodei giovani afroa-
mericani, SocrateDjiloYoubessi tieneacitarne
l’esortazionefinale: «Dovrete scrollarvi di dos-
so il cinismo che vuole che siano le circostanze
della vostra nascita o le ingiustizie persistenti
della societàadefinirenecessariamente la vo-
strapersona e anche il vostro futuro».
Ciònonostante, SocrateDjiloYoubessi am-
mette che gli atti razzisti e le discriminazioni
ci sono (basti pensarealla cosiddetta«selezio-
ne» compiuta all’ingressodi bar odiscoteche)
e che i loro autori sanno molto bene come
proteggersi. Di fronte alla passività delle au-
torità, l’unica soluzione consisterebbe nel de-
nunciare questi fatti ai media, di modo che i
gerenti dei locali siano costretti ad adottare
altrepratiche. Tali atti razzisti sonodifficili da
provaree ci sonoanchealtrepriorità (p. es. le
rissedavanti allediscoteche).
In conclusione, l’autore ritiene che la Sviz-
zera non sia un Paese razzista, poiché l’ugua-
glianza giuridica di tutti i cittadini è sancita
nella Costituzione federale. Tuttavia, in Sviz-
zera come in tutti gli altri Paesi d’Europa, il
razzismo e la discriminazione sono fenomeni
che esistono. Occorre combatterli con vigo-
re, speranza e confidando nell’umanesimo
dell’uomo.
SocrateDjiloYoubessi studiadirittoall’Universitàdi Losan-
na.
Bericht
«DieSchweiz – ein rassistisches Land?»
SocrateDjiloYoubessi erzählt ineinembe-
wegendenBericht über seine Erfahrungen als
afrikanischesAdoptivkind inderSchweiz,über
seine Stadt, Zofingen imKantonAargau, und
über die zwei Seiten seiner Lebensgeschichte,
die einerseits geprägt ist von der Liebe, die
er in seiner Adoptivfamilie erfahren hat und
von der totalen Akzeptanz in seiner Schule,
und andererseits von den dauernden Polizei-
kontrollen und den schrägen Blicken auf der
Strasse. Laut Youbessi muss man den Leuten
offen indieAugen schauenund auf sie zuge-
hen, um siekennenzulernen. Tief beeindruckt
vonder Rede, dieBarakObama anlässlichder
Lancierung der Initiative
My Brother’s Keeper
vor afroamerikanischen Jugendlichen gehal-
ten hat, zitiert Socrate Djilo Youbessi: «Ihr
müsst euch dem Zynismus widersetzen, der
behauptet, dass die Umstände eurer Geburt
oder die dauernden Ungerechtigkeiten der
Gesellschaft euchundeureZukunft zwingend
vorbestimmen.»
Aber Socrate Djilo Youbessi weiss auch,
dass rassistische Akte und Diskriminierungen
eine Tatsache sind und dass die Leute, die sie
begehen, beispielsweise am Eingang vonBars
oder Clubs, sehr genau wissen, wie sie sich
schützen können. Die einzige Lösung wäre,
dass man mit solchen Feststellungen an die
Medien gelangen würde, damit die Lokalbe-
treiber ihrePraxis ändern, denndieBehörden
bleibenuntätig. RassistischeTaten sind schwer
zubeweisen, unddieClubs habenoftmals an-
dere Prioritäten, vor allem Schlägereien au-
sserhalbder Lokale.
Der Autor hält die Schweiz nicht für ein
rassistisches Land, schliesslich ist die Gleich-
berechtigung aller Bürgerinnen und Bürger
inder Verfassung verankert. Trotzdemgibt es
hier wie in allen anderen europäischen Län-
dern Rassismus und Diskriminierungen. Man
muss sie mit Überzeugung, Hoffnung und
demGlauben an dieMenschlichkeit bekämp-
fen.
Socrate Djilo Youbessi studiert Recht an der Universität
Lausanne;