TANGRAM 35 Bulletin der EKR Juni 2015 - page 19

Aus der Kommission
|
Nouvelles de la commission
|
La commissione informa
Fälle aus der Beratung
|
Cas tirés de lapratique
|
Casisticadel serviziodi consulenza
19
6/2015
|
TANGRAM35
altri procedimenti contro l’ex superiore sono
ancora in corso e gli richiedono molta ener-
gia e denaro. All’inizio del 2015 ha contatta-
to nuovamente la CFR chiedendo di rendere
pubblico il suo caso.
E-mail razzista
Il vicepresidente di un’organizzazione per
la tuteladelleminoranzeha inoltratoallaCFR
un’e-mail con virulente esternazioni razziste
nei confronti dei Rom. Secondo la CFR, la fat-
tispecie dell’articolo 261
bis
CP è chiaramente
adempiuta, ed è anche soddisfatto il criterio
del carattere pubblico della discriminazione,
in quanto il mittente ha spedito il messag-
gio all’indirizzo di posta elettronica centrale
dell’organizzazione e non a una persona spe-
cifica. Doveva quindi aspettarsi che sarebbe
stato ricevuto e letto da più persone. La CFR
ha informato il richiedente inmerito allapos-
sibilità di denunciare l’autore dell’e-mail raz-
zista alla polizia o al ministero pubblico can-
tonale.
Un episodio incresciosoduranteun volo
di lungo raggio
L’interessato si trovava a bordo di un ve-
livolo di una compagnia aerea svizzera insie-
mea suamoglie. Siccome i passeggeri davanti
alla coppia avevano reclinato i sedili per dor-
mire, al loro risveglio l’interessato ha chiesto
in tono cortese seerapossibile raddrizzareal-
meno in parte gli schienali. La persona a cui
si è rivoltogli ha risposto che inquanto tede-
sco in futuro avrebbe dovuto volare con com-
pagnie tedesche e che, viaggiando con una
compagnia svizzera, non intendeva tollerare
molestie da parte di stranieri. L’interessatoha
quindi immediatamente informato il perso-
nale di volo, e lui e la moglie hanno potuto
cambiareposto. In seguito si è rivoltoallaCFR
Casisticadel serviziodi consulenza
Mobbinga sfondo razzista sul postodi
lavoro
L’interessato si è rivolto alla CFRper la pri-
ma volta nel 2013, sentendosi vittima di di-
scriminazione razziale e di mobbing sul posto
di lavoro da parte del diretto superiore. Du-
rante le riunioni, il superiore si lascia andare
a commenti sprezzanti che prendono di mira
la sua provenienza e il colore della sua pelle.
Afferma ad esempio che diversi reparti della
dittanonvogliono collaborare con l’interessa-
to e chequest’ultimo, a causadel coloredella
pelle, deve lavorare di più dei suoi colleghi.
Si registrano inoltre esternazioni offensive
durante un pasto tra colleghi, durante il qua-
le il superiore afferma che in caso di emer-
genza accetterebbe un rene dalla persona
in questione anche se si tratta di un «rein de
bougnoule». Su consiglio della CFR, l’uomo
sporge denuncia per discriminazione razziale
e, facendosi assistere da un’avvocatessa, que-
rela il suodiretto superioreancheper altri atti
illeciti. Il procedimento per discriminazione
razziale va per le lunghe, con forti disagi per
l’interessatogiacché la situazione sul postodi
lavoropeggiora. Il datore di lavorononpren-
de provvedimenti per tutelarlo dal mobbing
razzistaesercitatodal superiore,maal contra-
rio procura un avvocato a quest’ultimo a spe-
se della ditta. In questo periodo l’interessato
intrattiene contatti regolari con la CFR, che
cerca di sostenerlo nel migliore dei modi. A
causadella situazionemolto logorante sotto il
profilopsicologico, usufruisceparzialmentedi
un congedo per malattia finché nel 2014 vie-
ne licenziato. Nel settembre 2014 il ministero
pubblico competente emette finalmente un
decreto d’accusa nei confronti del superio-
re per infrazione della norma penale contro
la discriminazione razziale. L’uomo, che ave-
va lavorato parecchi anni per la ditta, è ora
disoccupato e soffre per le conseguenze psi-
cologiche del mobbing a sfondo razzista. Gli
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,...118
Powered by FlippingBook