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20 Jahre
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20ans
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20anni
StrafnormgegenRassendiskriminierung: unverzichtbar, aber ungenügend
Lanormepénale contre le racisme : indispensablemais insuffisante
Lanormapenale contro ladiscriminazione razziale: indispensabile,ma insufficiente
TANGRAM 35
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6/2015
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RinnyGremaud | «Nousmanquons encore de lois pour lutter contre le racisme ordinaire»
«Mancano tuttora leggi contro il razzi-
smoordinario»
Martine BrunschwigGraf, presidente della
Commissione federale contro il razzismo CFR,
traccia il bilanciodei primi 20anni di lottaalle
discriminazioni razziali. In particolare rileva
che, anche se può avere influito su determi-
nati comportamenti, la norma penale contro
la discriminazione razziale è insufficiente per
lottare contro il razzismo ordinario che si os-
serva nella vita quotidiana (p. es. nella ricerca
di un impiego o di un alloggio). È per questo
motivo che la CFR insiste e si mobilita da anni
per l’introduzionedi appositedisposizioni nel
diritto civile.
SecondoMartine BrunschwigGraf, è diffi-
cileche laCFRpossaessereparte in causanelle
proceduregiudiziariedato che il suomandato
è focalizzato sulla consulenza alle autorità e
sulle attività di prevenzione. Alcune associa-
zioni, invece, dovrebbero avere la possibilità
di costituirsi parte civile; questopermettereb-
be alle vittime di accedere più facilmente alla
giustizia.
Per ora laCFRdispone soltantodi 2,9posti
per sbrigare il suo lavoro:mezzi supplementa-
ri sarebberobenaccetti,maper ilmomento la
strategia rimane quella di collaborare stretta-
mente e sistematicamente con tutti gli attori
che operano nella lotta al razzismo e alle di-
scriminazioni.
Intervista a cura di Rinny Gremaud, giornalista indipen-
dente.
«Wir habennochkeineGesetzegegen
den alltäglichenRassismus»
Martine Brunschwig Graf, Präsidentin der
EidgenössischenKommissiongegenRassismus
EKR, zieht Bilanz über 20 Jahre Kampf ge-
gen Rassendiskriminierungen. Sie ist der Auf-
fassung, dass die Strafnorm vielleicht einen
Einfluss auf gewisse Verhaltensweisen hatte,
dass sie jedoch nicht genügt, um gegen den
Rassismus im Alltag und die Diskriminierung
auf dem Stellen- oderWohnungsmarkt vorzu-
gehen. Aus diesemGrundmacht sich die EKR
seit langem für die Einführung entsprechen-
der Bestimmungen im Zivilrecht stark.
LautMartine BrunschwigGraf wäre es für
die EKR kaummöglich, bei Gerichtsverfahren
als Partei aufzutreten, da der Auftrag der
Kommission auf die Beratung von Behörden
unddie Prävention ausgerichtet ist. Gutwäre
es hingegen, wenn bestimmte Vereine Zivil-
partei sein könnten, damit die Opfer einen
besseren Zugang zur Justiz hätten.
ImMoment stehen der EKR für ihre Tätig-
keitennur 2,9StellenprozentezurVerfügung.
Zusätzliche Ressourcen wären willkommen,
doch die Strategie ist gegenwärtig eher auf
eine enge und dauerhafte Zusammenarbeit
mit allen Akteuren im Bereich der Rassismus-
und Diskriminierungsbekämpfung ausgerich-
tet.
Das Interview führte Rinny Gremaud, freie Journalistin.