Nonostante le chiare constatazioni emerse dalla perizia giuridica, nel suo comunicato stampa del 20 febbraio 2025, il Consiglio federale si è astenuto dal riconoscere espressamente la persecuzione degli Jenisch e dei Sinti. Si è invece limitato a reiterare le scuse già formulate nel 2013 alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamiliari, riconoscendo soltanto che fra queste vi sono anche Jenisch e Sinti. In questo modo, la perse-cuzione sistematica e razziale di Jenisch e Sinti continua a essere minimizzata e trascurata.