Servizio pubblico e servizi privati

Prestazioni di servizio pubblico: scuole, autorità, polizia

Gli enti statali e semistatali e le istituzioni assicurano agli abitanti della Svizzera numerosissimi servizi di base, come la scuola, la formazione, la sanità, i trasporti pubblici, la polizia, l’acqua e la raccolta dei rifiuti. Anche nell’ambito dei servizi (semi)statali si rilevano comportamenti e pratiche razziste, in particolare:

  • disparità di trattamento e/o ingiurie razziste, diffamazioni, molestie di persone a causa della loro origine, cultura, religione, del colore della pelle o di altre caratteristiche da parte di autorità, unità amministrative, aziende statali, servizi di sicurezza;
  • mobbing di stampo razzista in seno a istituzioni statali o che agiscono su mandato statale;
  • offerta di prestazioni di servizio insufficiente a causa di scarse competenze interculturali (p. es. nel settore sanitario);
  • rifiuto di fornire un servizio per motivi razzisti;
  • discriminazioni multiple per la compresenza di più fattori come sesso, colore della pelle, nazionalità, religione, disabilità fisica e/o mentale che incidono negativamente sull’accesso a un servizio pubblico.

Servizi privati

Negli scorsi decenni, la rilevanza dei fornitori di servizi privati in ambito economico, sociale, sanitario e culturale è continuamente cresciuta. In molti ambiti della vita quotidiana (sanità, tempo libero, finanza, ramo assicurativo, commercio, riparazioni, telecomunicazioni) la popolazione usufruisce di servizi prestati da privati. Le forme più frequenti di discriminazione per motivi di nazionalità, origine, religione, etnia o colore della pelle che si riscontrano in quest’ambito sono le seguenti:

  • rifiuto di fornire un servizio o un prodotto;
  • disparità di trattamento ingiustificata nella conclusione di un contratto;
  • offerta di servizi insufficiente a causa di scarse competenze interculturali (p. es. nel settore sanitario);
  • discriminazioni multiple per la compresenza di più fattori come sesso, colore della pelle, nazionalità, religione, disabilità fisica e/o mentale che incidono negativamente sull’accesso a un servizio o sulla fruizione di un prodotto fornito da privati.

Situazione legale

Da un punto di vista legale, i servizi forniti da privati sottostanno a disposizioni meno rigide rispetto alle prestazioni di servizio statali. I margini di arbitrio nel caso dei primi sono quindi più ampi. La norma penale contro la discriminazione razziale e la protezione della personalità sancita dal Codice civile si applicano tuttavia anche in questo caso.

Inizio paginaUltima modifica: 02.01.2019