1. Per la Confederazione, la fondazione Saïd Ramadan e l'associazione CIG sono assolutamente irreprensibili ?
2. La competente autorità cantonale può rilasciare un permesso di costruzione a un'organizzazione che si adopera in favore della ripresa del diritto islamico nel nostro ordinamento giuridico e si oppone alla nostra concezione dei diritti fondamentali ?
3. (...)
Il Consiglio federale è pregato di stilare un rapporto in cui fa il punto della situazione sulle comunità religiose musulmane, esaminando in particolare la loro differenziazione interna e le loro relazioni reciproche. Nel rapporto risponderà alle domande seguenti:
- Qual è la situazione delle comunità religiose musulmane in Svizzera sul piano della loro accettazione, del loro grado di sicurezza, delle loro istituzioni, del dialogo con i servizi statali e della loro differenziazione interna? Questo quesito richiede una panoramica generale.
- Quali sforzi sono profusi per instaurare un dialogo interreligioso tra le comunità musulmane e le altre comunità religiose, e quali sono i risultati positivi e negativi conseguiti? Questo quesito intende chiarire le relazioni tra le diverse comunità. (...)
Il Consiglio federale è incaricato di istituire una commissione indipendente che, nei casi di beni culturali sottratti a seguito delle persecuzioni naziste, formuli raccomandazioni per soluzioni giuste ed eque conformemente ai Principi della Conferenza di Washington del 3 dicembre 1998 applicabili alle opere confiscate dai nazisti (Principi di Washington, 1998) e alla "Terezín Declaration on Holocaust Era Assets and Related Issues" (dichiarazione di Terezin sui beni delle vittime dell'Olocausto e le questioni correlate) del 30 giugno 2009 (Dichiarazione di Terezin, 2009). Bisogna inoltre valutare se tale commissione debba formulare raccomandazioni anche per beni culturali sottratti in altri contesti, in particolare coloniali.
Il Consiglio federale è incaricato di adeguare le basi legali al fine di permettere, in caso di decisione d'asilo negativa, di portare a termine la formazione professionale di base anche se l'interessato non ha frequentato ininterrottamente la scuola dell'obbligo in Svizzera per cinque anni. In particolare nei casi in cui la riammissione nel Paese d'origine non è possibile devono essere sufficienti la domanda del datore di lavoro, il rispetto delle condizioni salariali e lavorative secondo l'articolo 22 LStrI nonché l'adempimento dei criteri d'integrazione secondo l'articolo 58a capoverso 1 LStrI.
Il Consiglio federale è incaricato di esortare la SSR ad applicare le disposizioni dell'articolo 14 della concessione "Persone con retroterra migratorio" in modo ancora più coerente di quanto avvenuto finora e di impegnarsi a tutti i livelli direttivi e nelle sue offerte informative a favore di una partecipazione e rappresentanza adeguate della popolazione migrante e delle sue prospettive. Il Consiglio federale segue gli sviluppi e riferisce al Parlamento sui progressi compiuti al più tardi due anni dopo l'adozione della presente mozione.
1. "Sviluppo della maturità liceale" (SML) è un progetto promosso dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) insieme al Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR). In che modo il DEFR esercita la sua influenza affinché la Svizzera, in quanto Paese di immigrazione, rispetti l'impegno internazionale assunto firmando la Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali?
2. Con questa convenzione la Svizzera si impegna a istituire sistemi di governance sostenibili che promuovano in maniera mirata la diversità delle espressioni culturali. In che modo l'idea che la Svizzera costituisce una società di immigrazione è integrata nelle strutture di governance del progetto SML? La popolazione migrante e la sua visione del mondo sono rappresentate nella direzione e nei gruppi di lavoro del progetto in proporzione alla loro importanza sociale?
Quasi tre milioni di Ucraini hanno già dovuto lasciare il loro Paese. Varie decine di migliaia di persone in fuga cercheranno protezione e aiuto in Svizzera. La Confederazione prevede, già solo nelle prossime settimane e mesi, fino a 50 000 profughi provenienti dall'Ucraina. In questo contesto, il Gruppo del Centro invita il Consiglio federale a rispondere alle domande seguenti:
1. Dispone di una strategia concreta, pianificata, per aiutare i profughi nelle diverse fasi (arrivo, offerta di protezione, familiarizzazione con la Svizzera e integrazione a lungo termine) in funzione delle loro esigenze?
Quasi tre milioni di Ucraini hanno già dovuto lasciare il loro Paese. Varie decine di migliaia di persone in fuga cercheranno protezione e aiuto in Svizzera. La Confederazione prevede, già solo nelle prossime settimane e mesi, fino a 50 000 profughi provenienti dall'Ucraina. In questo contesto, il Gruppo del Centro invita il Consiglio federale a rispondere alle domande seguenti:
1. Dispone di una strategia concreta, pianificata, per aiutare i profughi nelle diverse fasi (arrivo, offerta di protezione, familiarizzazione con la Svizzera e integrazione a lungo termine) in funzione delle loro esigenze?