All’insegna del motto «celebrare, comprendere, andare avanti», l’anniversario offre l’occasione per ripercorrere tre decenni di impegno contro il razzismo e per lanciare un appello: di fronte alla persistenza delle discriminazioni e ai limiti del quadro giuridico attuale, la CFR pubblica un manifesto in cui propone di adottare una legge generale sulla parità di trattamento in Svizzera.
Il 2015 la CFR ha lanciato la campagna nazionale «Svizzera variopinta» allo scopo di sensibilizzare i giovani sulla discriminazione razziale, sull’istigazione all’odio su Internet e sulla necessità di lottare contro questi fenomeni.
Da giugno a settembre 2007, il Consiglio d'Europa ha condotto una campagna per la pluralità, i diritti umani e la patecipazione dei giovani. Il motto "tutti diversi-tutti uguali" riprendeva il titolo di una precedente campagna del 1995 indetta dal Consiglio d'Europa per combattere il razzismo, la xenofobia, l'antisemitismo e l'intolleranza.
La campagna «Escludere l’esclusione» dà la parola a potenziali vittime di discriminazione che, con frasi concise e pungenti, denunciano le disparità di trattamento o le forme di esclusione a sfondo razzista nella vita di tutti i giorni, per esempio sul lavoro o nei contatti con le autorità. Dietro i 15 brevi testi stampati in bianco su sfondo nero si celano 15 persone reali.
«SPOCK - la diversità un'occasione!» è una campagna lanciata dalla CFR, in collaborazione con le parti sociali, sotto forma di «giornale» destinato ai giovani lavoratori, ma anche ai decisori nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Nel 1997 la Commissione federale contro il razzismo ha lanciato la campagna «La bella apparenza», basata su manifesti, inserzioni sulla stampa, spot televisivi e cinematografici. La campagna «La bella apparenza» è stata insignita nel 1997 a New York dello «United Nations gold award» e nel 1998 del primo premio dell’Art Directors Club ADC Svizzera.
Inizio paginaUltima modifica: 20.06.2025