Campagna del Consiglio d'Europa
Da giugno a settembre 2007, il Consiglio d'Europa ha condotto una campagna per la pluralità, i diritti umani e la patecipazione dei giovani. Il motto "tutti diversi-tutti uguali" riprendeva il titolo di una precedente campagna del 1995 indetta dal Consiglio d'Europa per combattere il razzismo, la xenofobia, l'antisemitismo e l'intolleranza.
Dieci anni dopo, la discriminazione, consciamente o inconsciamente, fa ancora parte della realtà sociale europea e svizzera, nonostante, ai sensi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, tutti gli esseri umani nascano liberi ed eguali in dignità e diritti. Promuovere la pluralità, i diritti umani e la partecipazione giovanile contribuisce a rendere fattivo il principio dell’uguaglianza grazie al quale si può costruire una società più giusta e tollerante.
In Svizzera, la campagna è stata patrocinata dal Servizio gioventù dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e dal Servizio per la lotta al razzismo. Dato che i giovani erano il target principale, il sostegno operativo è stato affidato a INFOKLICK.CH e alla Federazione Svizzera delle Associazioni Giovanili (FSAG).
L’obiettivo principale della campagna era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica svizzera, e in modo particolare i giovani, su temi quali i diritti umani, la discriminazione e il razzismo, affinché si attivassero per combattere questi fenomeni. L’impegno doveva tradursi in progetti locali, poiché i diritti umani e la lotta contro la discriminazione sono questioni attuali che ci riguardano tutti da vicino.
Le associazioni e i gruppi giovanili, così come gli enti e gli organi che operano nel settore della lotta contro la discriminazione, sono stati incoraggiati a condurre attività e progetti che richiedevano la partecipazione attiva e l’impegno dei giovani in tali ambiti.
Inizio paginaUltima modifica: 20.12.2018