Sintesi dell'articolo
«Rassismusbekämpfung − wie weit sind wir?» (tedesco)
Autore
Psicologa e psicoterapista Gestalt con studio indipendente, Carmel Fröhlicher-Stines è specialista in relazioni interculturali e integrazione. È inoltre cofondatrice dell’organizzazione Équipe-PEP (Équipe pour le Perfectionnement de L’Éducation Professionelle), che sta svolgendo un progetto a Haiti.
cstines@gmx.net
Non si può lottare per la coesione sociale e la dignità di tutti gli esseri umani senza riconoscere la specificità del razzismo subìto da alcuni gruppi e far luce sulle sue cause. La trentatreesima edizione di TANGRAM è dedicata al razzismo contro i neri. Perché proprio loro? È davvero tanto particolare la discriminazione dei neri? Eccome. Tant’è che sia in inglese che in francese esiste un’espressione specifica per designare il razzismo nei loro confronti. Sepolti nel subconscio collettivo degli europei (quindi anche degli Svizzeri), gli stereotipi risalenti all’epoca delle colonie e della tratta degli schiavi sono ancora talmente forti da indurre a banalizzare, non di rado inconsapevolmente, il razzismo contro chi ha la pelle scura.