Sintesi dell'articolo
«Feministische Pionierarbeit. Interview mit Zeedah Meierhofer-Mangeli» (tedesco)
Zeedah Meierhofer-Mangeli, antropologa sociale e pedagoga, si occupa da anni di temi quali la migrazione, le minoranze e le questioni di genere. A Zurigo ha fondato il centro per donne di colore Black Womens Center.
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Intervista a cura di Rob van de Pol, che ha studiato scienze politiche e insegna in una scuola professionale di Zurigo.
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20 anni fa, Zeedah Meierhofer-Mangeli ha fondato insieme ad altre attiviste il Black Womens Center (centro per donne di colore) di Zurigo. Dato che all’epoca non c’erano centri di consulenza specializzati nelle esigenze delle donne di colore, la struttura è rapidamente diventata una piattaforma di dialogo socioculturale, promotrice dell’integrazione sociale, in cui discutere le proprie preoccupazioni e cercare soluzioni alle difficoltà incontrate. Le attiviste del centro possono essere definite pioniere della lotta al razzismo e al sessismo anti-Nero, poiché si recavano nelle scuole superiori per impartire corsi su questioni identitarie, partecipavano a manifestazioni femministe o distribuivano volantini sulla Langstrasse. Secondo Zeedah Meierhofer-Mangeli, il razzismo nei confronti delle donne di colore trae origine da stereotipi specifici. Basti pensare al diffuso preconcetto secondo cui le donne di origine africana si troverebbero in Svizzera o per esercitare la prostituzione o perché hanno seguito uno svizzero incontrato all’estero, oppure all’idea che le africane siano facili prede sessuali perché indigenti. Un altro stereotipo di cui sono vittime è il loro presunto basso livello d’istruzione. La fondatrice del Black Womens Center di Zurigo ritiene che non verrà mai il giorno in cui si potrà dire che la lotta è finita. La lotta alla discriminazione e all’oppressione, infatti, non si esaurisce in una generazione, ma è un’eredità che si tramanda di madre in figlia e di padre in figlio. Nel caso ideale, da una generazione all’altra si raggiungono miglioramenti sociali da cui trarre la motivazione per continuare a lottare.