TANGRAM 39

Caratteristiche cognitive ed emozionali dell’attuale ostilità verso gli Ebrei

Sintesi dell'articolo
«Antisemitismus und verbale Gewalt. Kognitive und emotionale Merkmale aktueller Judenfeindschaft» (tedesco)

Autore

Monika Schwarz-Friesel è ricercatrice sull’antisemitismo all’Università tecnica di Berlino e, dal 2014, responsabile del progetto sull’antisemitismo verbale in Internet della Fondazione tedesca per la ricerca. schwarzfriesel@gmail.com

Da studi empirici specifici emerge che l’antisemitismo, nonostante tutto il lavoro di sensibilizzazione svolto in seguito all’Olocausto, non solo è rimasto un problema sociale, ma si aggrava di anno in anno in tutto il mondo. In generale, la soglia d’inibizione al proferimento di esternazioni di ostilità verso gli Ebrei si abbassa.

Il pericolo principale per la società non è costituito dall’antisemitismo volgare degli estremisti di destra e di sinistra, che continua a essere deprecato, tenuto sott’occhio e sanzionato, ma piuttosto l’antisemitismo quotidiano del centro, che si manifesta sotto il manto del «dissenso politico» nella forma di un antisraelismo estremo. Questa «israelizzazione della semantica antisemita» segue un vecchissimo e tipico schema di adattamento dell’odio nei confronti degli Ebrei che si adegua alla realtà politica e sociale del momento assumendo forme nuove. Settant’anni dopo l’orrore dell’Olocausto continua ad essere tramandato, quasi immutato, il concetto di base dell’Ebreo eternamente cattivo e continua ad affiorare lo stesso sentimento negativo. A cambiare è soltanto la «facciata».

Le strutture linguistiche riflettono l’attività cognitiva ed emozionale del parlante. Aiutano a capire meccanismi interiori (non osservabili altrimenti), sono una finestra sull’anima e sulle emozioni delle persone. L’antisemitismo verbale si distingue per alcune caratteristiche di base proprie: la derealizzazione (rappresentazione distorta della realtà), la distinzione (gli Ebrei sono gli altri), la fissazione (definizioni stereotipate) e la devalorizzazione (valutazione negativa).