Sintesi dell'articolo
«Ein Telefon statt der Faust im Sack. Das Zürcher Konfliktophon bietet unbürokratische Soforthilfe» (tedesco)
Konfliktophon offre agli abitanti di Zurigo, autoctoni o immigrati, una consulenza telefonica immediata, e quindi facilmente accessibile, in caso di conflitto interculturale. Il numero di Konfliktophon è composto ogni anno da un centinaio di persone che vivono conflitti interculturali sul lavoro, nel vicinato, in famiglia o negli spazi pubblici o sono reduci da esperienze percepite come discriminatorie. Molti apprezzano anche la possibilità di avere rapidamente una prima valutazione di problemi di convivenza concreti. Le aspettative di chi si rivolge a Konfliktophon sono assai eterogenee e dipendono dai contesti e dalle situazioni specifiche. Si va dalla richiesta di informazioni tecniche alla mediazione sul posto tra le parti in causa alla rappresentanza legale. Prima di iniziare il processo di consulenza o d’intervento è quindi molto importante chiarire se sia possibile rispondere alle aspettative. Se non è il caso, si cercano soluzioni alternative. Gli interessati possono essere indirizzati ad altri servizi, per esempio all’organo di mediazione cittadino o a un consultorio per le vittime di discriminazione. In circa un terzo dei casi, per risolvere la situazione bastano colloqui di consulenza, in due terzi dei casi, invece, si deve ricorrere a una mediazione. Uno dei principi della consulenza è l’imparzialità. Nessuna delle parti deve essere arbitrariamente favorita. Inoltre, le differenze di potere strutturali sono considerate ed espressamente citate. Per principio si cercano soltanto soluzioni che possono essere accettate da tutte le parti in causa.