TANGRAM 46

Opinion

La solvibilità come unico criterio per la locazione di un alloggio

Autor

Frédéric Dovat è segretario generale dell’USPI Svizzera. fdovat@centrepatronal.ch

Il criterio determinante per affittare un alloggio è la solvibilità dei candidati. Il sesso, il colore della pelle, la classe sociale o l’origine dei potenziali inquilini non sono assolutamente rilevanti. L’Unione svizzera dei professionisti dell’immobiliare condanna e combatte fermamente qualsiasi forma di discriminazione.

L’Unione svizzera dei professionisti dell’immobiliare (USPI Svizzera) è l’organizzazione mantello che riunisce i professionisti dell’immobiliare della Svizzera francese attivi nei settori dell’intermediazione, della gestione, dello sviluppo e della perizia immobiliare. È costituita dalle associazioni dell’economia immobiliare di sei Cantoni romandi. I membri della nostra organizzazione sono responsabili dell’80 per cento circa degli immobili in gestione nella Svizzera francese.

L’alloggio è una condizione essenziale per l’integrazione sociale di ogni individuo. Pertanto, la costruzione e la messa a disposizione di alloggi devono soddisfare le esigenze di tutte le categorie della popolazione, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle o dall’origine delle persone.

Consapevoli di queste sfide, l’USPI Svizzera e le sue sezioni cantonali si impegnano contro ogni forma di discriminazione. L’USPI Vaud, attraverso la sua fondazione, aiuta gli inquilini che non possono più pagare l’affitto. La maggior parte delle agenzie immobiliari di Ginevra partecipa a un progetto che mira a evitare lo sfratto degli inquilini che faticano a pagare l’affitto. L’USPI Friburgo, infine, collabora con i servizi sociali nel quadro di un sistema di garanzie di affitto e cauzioni per facilitare alle persone seguite da questi servizi l’accesso all’alloggio.

In riferimento allo studio commissionato dall’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB), «Discriminazioni a carattere etnico sul mercato svizzero degli alloggi» (Daniel Auer, Julie Lacroix et al., 2019), l’USPI Svizzera rileva che oltre il 70 per cento dei candidati fittizi che hanno chiesto di visitare un appartamento ha ricevuto una risposta positiva, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle, dalla formazione o dall’origine. Il 74 per cento di coloro il cui nome indica un’origine svizzera è stato invitato a una visita. Il tasso di risposta positiva è più elevato per le persone con nomi provenienti da Paesi limitrofi (Francia, Germania, Italia).

In alcune regioni, il mercato degli immobili locativi è caratterizzato da un’elevata domanda e una scarsa offerta, ovvero da una situazione di penuria. Questo basta a spiegare perché il locatore non risponde favorevolmente a tutte le richieste di visita se ne ha ricevute un numero considerevole e dispone già di una folta rosa di candidature. D’altra parte, nelle regioni con un elevato numero di alloggi vuoti, ossia dove l’offerta supera la domanda, il tasso di risposta positiva per una visita è più alto, poiché la ricerca di potenziali inquilini è più difficile. Sulla base dei dati della ricerca dell’UFAB, l’USPI Svizzera constata che nella maggior parte dei casi non vi è alcuna discriminazione.

In ogni caso, l’USPI Svizzera condanna e combatte fermamente qualsiasi forma di discriminazione nell’accesso all’alloggio. È dovere di ogni agenzia immobiliare ricordare ai propri clienti (proprietari di alloggi) che la discriminazione sulla base del sesso o dell’origine etnica è illegale.

L’USPI Svizzera ha contattato un certo numero di agenzie associate: tutte hanno confermato di non discriminare nessuno nell’accesso all’alloggio e rammentato che il criterio decisivo per la scelta degli inquilini è la solvibilità dei candidati. La missione di qualsiasi agenzia immobiliare, in quanto mandataria di un proprietario, è infatti quella di trovare un inquilino in grado di pagare regolarmente l’affitto dell’appartamento. Sono criteri importanti anche la completezza del dossier di candidatura e il numero di occupanti in rapporto all’alloggio da affittare.

Per un potenziale inquilino, il modo migliore per incrementare le possibilità di ottenere un alloggio a prescindere dalla nazionalità, dal sesso e dalla classe sociale, è dimostrare che il suo reddito è sufficiente per pagare l’affitto richiesto e che non è indebitato, almeno non in misura eccessiva.